Il grande momento è arrivato: Dacia Duster si rifà il look mantenendo intatta l’indole avventurosa che lo ha sempre contraddistinto. Le novità non riguardano solo la carrozzeria, ma anche i motori: vediamo insieme cosa è cambiato rispetto alla versione precedente.
Il nuovo SUV di casa Dacia inaugura il rinnovato corso estetico del brand. Forme più audaci e dettagli futuristici: in generale uno svecchiamento profondo sia dentro che fuori. I gruppi ottici e la calandra sono stati totalmente rivisitati, con dei lineamenti affilati e decisi. Anche il posteriore segue la stessa tendenza, riprendendo anch’esso i dettami stilistici introdotti dal prototipo – ora diventato progetto ufficiale – della Dacia Bigster.
Le forme più squadrate si riflettono anche lungo le fiancate. In questa nuova incarnazione, il SUV Dacia accentua ulteriormente il suo carattere avventuroso, come dimostrato dalle protezioni sparse sulla carrozzeria. Queste finiture sono realizzate in un materiale a prova di graffi chiamato Sparkle, inventato da Dacia e derivato per il 20% da prodotti riciclati.
Nonostante i vistosi cambiamenti, sorprendentemente le dimensioni rimangono inalterate. La lunghezza è di 4,34 metri e la larghezza di 1,81, mentre l’altezza scende da 1,69 a 1,66 metri. Questa continuità nei volumi garantisce di mantenere intatti i pregi maggiori dell’auto: la versatilità, lo spazio all’interno del bagagliaio e l’abitabilità per i passeggeri.
Apriamo ora le portiere e spostiamoci nell’abitacolo. Le novità sono numerose anche qui, alcune evidenti a una prima occhiata, altre nascoste sotto la superficie.
Il nuovo Dacia Duster ospita ora un quadro strumenti digitale da 7” e un ampio display centrale da 10,1”. L’infotainment è stato profondamente rivisto nella grafica e nell’organizzazione di widget e menu, ora più intuitivi e al passo coi tempi. Alle numerose funzioni di cui dispone, si aggiunge anche la compatibilità con Android Auto ed Apple CarPlay, in entrambi i casi senza cavo.
La climatizzazione, come comodità e immediatezza suggeriscono, è affidata ancora una volta a tasti fisici di facile utilizzo. Mentre il resto della plancia lascia spazio alle bocchette di aerazione e ai numerosi vani portaoggetti sparsi qua e là.
L’abitabilità è garantita anche per i passeggeri posteriori, che hanno spazio abbondante sia per le gambe che per la testa. Per quanto riguarda il bagagliaio, si parte da una capacità minima di 472 litri, che si può aumentare come di consueto con l’abbattimento dei sedili posteriori in configurazione 60/40.
Questa nuova versione del SUV Dacia porta in dote anche l’esordio della motorizzazione ibrida sulla gamma Duster, che va ad affiancare la collaudatissima benzina/GPL da 100 cv.
In particolare, la scelta tra le soluzioni ibride è duplice: il motore TCe da 130 cv – un ibrido più leggero – con cambio manuale e opzionabile anche con trazione 4×4, oppure il full hybrid da 140 cv con cambio automatico multimodale.
Dopo tutte queste parole, ora rimane solo una cosa da fare: venire in showroom a provarlo!