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Contrassegno per disabili: quello che c’è da sapere

In Sabellauto abbiamo sempre avuto a cuore il tema disabilità e tutto ciò che gli gravita attorno. Lo dimostra il grande impegno profuso dalla nostra divisione Allestimenti Guidosimplex nel trovare sempre la soluzione migliore per ogni cliente che necessita di adattamenti alla guida.
Per questi motivi abbiamo pensato potesse essere utile redigere una breve guida sul contrassegno per disabili. Se desiderate altre informazioni sugli adattamenti alla guida e al trasporto, vi invitiamo a contattarci per fissare un appuntamento con il nostro Responsabile Allestimenti.

Contrassegno per disabili: come ottenerlo e chi ne ha diritto

Il contrassegno è una speciale autorizzazione che, in seguito ad accertamento medico, viene rilasciata dal comune di residenza del richiedente. Si tratta di un atto amministrativo che rimane di proprietà comunale, anche se viene affidato temporaneamente a chi ne deve usufruire. Ha durata di cinque anni e alla scadenza può essere rinnovato.
Consente alle persone con problemi di deambulazione e ai non vedenti di usufruire di agevolazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli al loro servizio.
Contraddistinto dal simbolo grafico della disabilità, questo documento mette al riparo gli invalidi e i soggetti portatori di handicap da multe improprie.

Dal 15 settembre 2012 è entrato in vigore il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili “europeo”, contraddistinto dal colore azzurro. Sostituisce il precedente tagliando, di colore arancione (non più valido). Trattandosi di certificazione europea, il documento è riconosciuto anche in tutti gli altri Paesi dell’UE.

Hanno diritto al rilascio del contrassegno:

le persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta;

le persone non vedenti.

Per un periodo inferiore ai cinque anni, quindi a tempo determinato, può essere rilasciato
anche a:

persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione a causa di
infortunio o per altre cause patologiche;

persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con necessità di assistenza continua, per recarsi in luoghi di cura.

Il contrassegno non è vincolato a uno specifico veicolo. Ha natura strettamente personale, quindi può essere utilizzato su qualunque mezzo destinato alla mobilità del disabile, a prescindere dalla titolarità di una patente di guida o dalla proprietà di un veicolo. Deve essere usato solo ed esclusivamente se l’intestatario del contrassegno è a bordo, alla guida o accompagnato da terzi. Deve essere sempre esposto in originale, in modo ben visibile, sul parabrezza del veicolo.
Infine, in caso di decesso del titolare, di perdita dei requisiti o di scadenza del termine di validità, il contrassegno deve essere restituito all’ufficio competente che lo ha rilasciato.

Per un corretto utilizzo del contrassegno

Il contrassegno consente a chi ne è in possesso di parcheggiare il veicolo:

negli appositi spazi riservati nei parcheggi pubblici, ad eccezione degli stalli di parcheggio personalizzati (cioè riservati al veicolo al servizio di un singolo titolare di contrassegno disabili);

nelle aree di parcheggio a tempo determinato, senza limitazioni di orario e senza esposizione del disco orario;

nei parcheggi a pagamento (delimitati dalle cosiddette strisce blu), gratuitamente, quando gli spazi riservati risultino già occupati, se espressamente stabilito dal Comune;

nelle zone a traffico limitato (Ztl) o nelle zone a sosta limitata (Zsl), senza limiti di orario, quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità;

nelle zone a traffico controllato (Ztc) o nelle aree pedonali urbane (Apu), quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità;

in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse e per esigenze di carattere militare oppure quando siano previsti obblighi e divieti, temporanei o permanenti, anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne;

nelle zone di divieto o limitazione di sosta, purché il parcheggio non costituisca intralcio alla circolazione.

Utilizzo improprio del contrassegno: quali sono le sanzioni

Se il contrassegno viene usato da persona diversa dal titolare e lo stesso non è a bordo, chi lo utilizza dovrà pagare una multa a partire da un minimo di 78 €.
Inoltre, l’uso improprio del contrassegno ne comporta il ritiro immediato da parte degli agenti preposti al controllo ed è seguito, in caso di abuso nell’utilizzo, dalla revoca del titolo autorizzativo. Il ritiro e l’eventuale successiva revoca sono previsti anche quando il contrassegno è esposto con validità scaduta.
Si considera uso improprio utilizzare il contrassegno per dare un servizio all’invalido ma non in funzione della sua mobilità; per esempio, compiere acquisti per conto dell’invalido senza che lo

stesso sia a bordo.

Il Codice della Strada sanziona l’utilizzo del contrassegno non in originale. Non sono quindi ammesse fotocopie, scannerizzazioni o contraffazioni. In tali casi si incorre nel sequestro del documento non originale, nella sanzione pecuniaria ed amministrativa, e, in caso di contraffazione, anche nella denuncia penale.

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